Buongiorno cari lettori, oggi tratteremo di una deformazione concernente il primo dito del piede, che si palesa visivamente con una deviazione dello stesso ed una prominenza laterale del primo osso metatarsale, quindi uno delle cinque ossa lunghe presenti tra le ossa tarsali e le falangi, queste ultime situate in prossimità di ogni dito. Oltre alla deformazione, è caratteristica anche l’infiammazione recidiva della parte sita alla base dell’alluce, che si manifesta con la classica forma “a cipolla” e che scientificamente e a livello medico rappresenta una protuberanza equivalente alla borsite.
E’ importantissimo non trascurare i sintomi originari in quanto può portare ad una progressiva degenerazione della patologia: dapprima infiammazione, arrossamento e lieve spostamento dell’alluce verso il secondo dito, successivamente può andare ad intaccare nella totalità la struttura scheletrica alterando la conformazione quindi l’alluce può inclinarsi a tal punto da situarsi sotto le altre dita con questa sorta di accavallamento dello stesso, andando ad intaccare anche la pelle che ricopre la zona interessata.
Ma andiamo ad esaminare in modo maggiormente dettagliato sia le cause che i primissimi sintomi…
Le cause possono essere di natura congenita, quindi predisposizione genetica ed ereditarietà del disturbo a livello familiare, e predisposizione, come per esempio nel caso dei piedi piatti è presente una probabilità in più di comparsa dell’alluce valgo, ma anche acquisite o secondarie causate per esempio per via dell’ausilio di calzature poco adatte al benessere del piede e alla sua struttura, quindi magari con la pianta stretta, con la punta “a triangolo”, portando le dita dei piedi ad assumere una posizione innaturale, lesioni a carico del piede, problemi posturali o di peso, principio di artrite reumatoide, possono essere responsabili dell’insorgenza di questa patologia.
Per quanto concerne i sintomi, invece, essi possono essere chiaramente differenti e variare da persona a persona (dolore al secondo dito e non all’alluce, dolore marcato in tutta la parte interessata senza però avere una malformazione visiva troppo pronunciata, ad ogni modo i comuni segnali a livello locale, quindi che interessano il piede, sono rappresentati dalla presenza di un’intumescenza sottostante all’alluce, che apporta gonfiore ed arrossamento ed ispessimento della pelle; dolore reiterato nel tempo oppure ad intermittenza che producono di conseguenza una capacità motoria molto limitata per ovvi motivi.
Vogliamo inoltre sottolineare le conseguenze del sottovalutare questo disturbo, aldilà della degenerazione scheletrica e muscolare locale, sono presenti anche delle conseguenze posturali che riguardano il ginocchio valgo provocando dolore sulla zona rotulea interna del ginocchio stesso, rigidità delle anche ed accentuazione della curva lombare associata a lombalgia cronica.
Come viene diagnosticato? Di base anche il solo guardare l’alluce basta per diagnosticarlo essendo la deformità ossea a tal punto evidente. La valutazione a livello clinico si serve dell’esame baropodometrico per rilevare in posizione statica e dinamica la distribuzione dei carichi sul piede e quindi anche il grado di pressione che si esercita sull’alluce e che esso riesce a “sopportare” rilevando quanto possa essere compromesso.
Possiamo prevenirlo? Consigliamo di camminare con scarpe dalla base più ampia e dalla tomaia meno stretta ed invasiva così da assicurare più spazio alle dita dei piedi, di inserire un bendaggio in grado di garantire al piede una posizione corretta e che possa apportare un minimo di sollievo, di assumere ovviamente antidolorifici e cortisone così da ridurre dolore e gonfiore, applicare eventualmente il ghiaccio o creme anti-infiammatorie nella zona interessata, ma come possiamo esserti d’aiuto in modo concreto noi di OTR Ortopedia? Offrendoti i prodotti più indicati per optare verso scelte preventive e trattamenti conservativi qualora si riesca a trarne giovamento senza ricorrere ad un intervento chirurgico ed essendo ancora in una fase ottimale per poter intraprendere questa strada: si tratta di due semplici ma utilissimi modelli di divaricatori e protettori per alluce! E’ formato da un materiale morbido, elastico, resistente ed ultra confortevole in Tecniwork Polymer Gel apportando maggiore sollievo, divaricando e allineando le dita portandole alla posizione originaria e corretta prevendendo anche a formazione di un’eventuale callosità e proteggendo la zona interessata, rigonfia ed arrossata dallo sfregamento con la calzatura così da evitare l’attrito e la pressione e scongiurando l’ingombro all’interno della calzatura.