Il processo di "Laminazione" (Protesi)
Ci troviamo nei nostri laboratori, in cui ogni strumento ed ogni materiale vengono destreggiati e maneggiati con estrema cura e professionalità. Non si tratta solo di un lavoro di squadra, ma anche di una miscela di oggetti che permettono la composizione di un altro oggetto ancora che si incarna quindi nel prodotto finito.
Metaforicamente quindi persino i nostri materiali effettuano un lavoro di squadra!!!
Il nostro abile ed esperto tecnico Francesco prepara la resina “vinilestere”, utile per il processo di laminazione. Questo tipo di resina ha proprietà leggermente diverse rispetto sia alla resina classica acrilica alla quale siamo comunemente abituati sia a quella epossidica, che solitamente se non mescolata bene rilascia delle bolle d’aria. La resina vinilestere infatti riesce a assicurare una connessione migliore con le fibre di carbonio e in questo modo viene garantita una maggiore rigidità nonostante lo spessore ridotto al minimo dei laminati essendoci la possibilità di inserire poche stratificazioni!!!
La resina di cui vi parlavamo ieri sera diventa protagonista ed elemento essenziale nella conduzione del processo di Laminazione dell’invasatura. Il nostro tecnico ortopedico Francesco effettua questa fase di lavorazione con lo scopo di rinforzare l’area d’appoggio sottorotuleo, più precisamente nel video vi mostriamo come, dopo aver versato la resina, sia utile e cruciale chiudere l’estremità del sacco e distribuire la resina stessa in modo uniforme attraverso movimenti ben mirati effettuati con l’aiuto di una cordicina o di un piccolissimo tubo di gomma al fine di scongiurare la presenza di eventuali bolle d’aria che si vanno a formare in corso d’opera.